«Nagy è bravo ma io non lo dirò»
L’ex campione: «Amo ancora i rossoblù. E li guardo sempre»

Nella
domenica di Messina- Bologna 0-1, gol di Turkyilmaz, alla fine della partita con
una frase Detari fece scoppiare un pandemonio, sì, quella domenica la
ricordiamo come se fosse oggi, eppure era il 9 febbraio del ’92, «quel gol l’ho
sbagliato apposta». Apriti cielo, quel pensiero di Lajos fece il giro del mondo,
nessuno mai lo aveva detto prima. E nessuno lo ha più detto fino a oggi.
Ieri
abbiamo telefonato a Lajos, non lo sentivamo dal suo addio a Bologna, per
un paio di minuti ci siamo divertiti a rivivere insieme alcuni di quei momenti,
ma appena gli abbiamo chiesto di Adam Nagy ecco che di colpo quella frase di
Mazzone è tornata nei nostri pensieri. Perché? Leggete qua. Lajos, hai visto che
a Bologna arriverà Nagy? «Ho visto, ma io non parlo di lui, non voglio fargli
pubblicità, perché dovrei fargliela?». Come non parli di Nagy, cosa ti ha fatto,
almeno che è un buon giocatore potrai dirlo. «Non mi ha fatto nulla, è un buon
giocatore ma non gli faccio pubblicità, non essendo né il suo allenatore né il
suo manager». È ancora lui, ma vai a sapere se abbiamo beccato uno di quei suoi
giorni dispari dei tempi del Bologna.
Altra
domanda: cosa stai facendo oggi? «Sono fuori dal calcio, dopo aver allenato il Ferencvaros nel
2013 ho detto basta e quando uno è fuori deve stare zitto e non fare commenti.
Sto bene, tutti i giorni mi alzo, faccio il mio dovere e soprattutto quello che
voglio. Sono ancora legato all’Italia e a Bologna, Bologna è ancora nella mia
testa, guardo sempre tutte le partite del vostro campionato, ma non mi piace
parlarne, non mi serve, non mi porta niente ». Chiede di Casteldebole, ricorda
alcuni giocatori di quel suo Bologna, dà l’impressione che finalmente voglia
raccontarci chi è Nagy. Ritentiamo: Lajos tu che lo conosci bene ritieni che
Nagy possa sfondare in Italia? «No, no, non dico niente, ho già parlato anche
troppo. E ora ciao, ti saluto».
15 luglio 2016
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