giovedì 25 settembre 2014

Garantita la continuita' aziendale!



Visto l'ottimo lavoro svolto in questi Anni era importante garantire continuita' a questa societa',mi meraviglia sia rimasto fuori dal progetto zanzi ma non si puo' avere tutto!

Un tizio che fattura 3 volte Barilla e 7 volte Zanetti era arrivato a Bologna, in treno, portandosi in mano il suo trolley. Il tizio in questione ha sguinzagliato ventisei coccodrilli a Casteldebole e questi si sono sbranati ogni cosa, numeri, contratti, passanti e massaggiatori. Poi è andato dal sindaco ed è bastata un’ora perché Merola, in genere prudente oltre ogni comprensione se si tratta del Bologna, si presentasse davanti alle telecamere baldanzoso come uno che aveva appena avuto un incontro ravvicinato con Jennifer Lopez. Sempre questo tizio aveva parlato di progetto a lungo termine, attento a non sbilanciarsi troppo perché comunque c’era una trattativa in corso. Intanto Tacopina versava il milioncino a dispetto degli ultimi bacchetti messi di traverso da un sempre più solo Guaraldi.
Era sostanzialmente finita, dopo anni nei quali il Bologna era affare del solito circolo cittadino di mattonari incapaci di dare seguito ad un obiettivo imprenditoriale (stadio, centro tecnico, romilia) a causa dell’assenza di un obiettivo sportivo, si apriva di fatto una nuova era: quella dello sport professionistico. Soldi, business, spettacolo. Potevano ripensarci gli americani? Certo che potevano. Erano credibili? Non so, giudicate voi Saputo e il suo gruppo da 7 miliardi di fatturato annuo.

Bene. Il giorno dopo il versamento del milione americano, Zanetti risorge e “garantisce la continuità aziendale”. Guaraldi presidente, Baraldi direttore generale e sembra Salvatori direttore sportivo. In due ore. Difesa composta da Padalino e Legrottaglie, i Menarini nel CdA, Maglione accompagnatore e Zanzi direttore amministrativo completerebbero l’operazione simpatia. Ora mi chiedo davvero perché Mr Segafredo abbia lasciato che prendessimo una penalizzazione senza alzare un dito, mi chiedo perché dopo essere stato invocato qualche mese fa anche dai lavavetri ad ogni semaforo abbia deciso di intervenire proprio oggi, proprio il giorno dopo il primo atto concreto per un futuro differente. E Baraldi era già lì, pronto per la foto con Guaraldi e il sorridentissimo Morandi che ancora non ha capito che di Guaraldi e delle sue verità alternative tutti quelli che vogliono bene al Bologna sono, uso un eufemismo, un po’ stufetti.
Se gli americani avessero fatto marcia indietro Guaraldi e il Bologna erano destinati al fallimento entro breve. Ho capito. Allora perché, volendo bene al Bologna, non fare l’operazione che è stata fatta oggi in un paio d’ore, in quel momento? Sarebbe stato il salvatore della patria, come lo sarebbe stato due mesi fa. Oggi no. Oggi è quello che ha stroncato, per ora almeno, un sogno sportivo. Avrà avuto i suoi motivi e ad occhio, considerando la Serie B e la penalizzazione non si tratta di amore. Stasera, mentre scrivo, ho troppe parole poco edificanti per tutti coloro che trattano in questo modo il Bologna e chi lo ama davvero, quindi mi fermo qui in attesa degli eventi. In fondo continuo a sperare che Saputo faccia piazza pulita. Del resto sono trentacinque anni che sogno una vittoria ad ogni vigilia, anche della partita più difficile.

Forza Bologna, sempre

Bente (051 web)

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